Quali sono i vantaggi di lavorare in gruppo.

Il mercato cambia continuamente e la sua competitività si evolve. Da ciò scaturisce l’esigenza per molte aziende di modificare con una certa frequenza l’assetto organizzativo; in una ottica tendente ad ottimizzare competenze e professionalità, lavorare in team rappresenta una risorsa importantissima, che consente di raggiungere e di migliorare la profittabilità.

Nella mia esperienza professionale di General Manager ho capito però che qui in Italia l’attuale contesto professionale risulta in tal senso anacronistico e ancora troppo incentrato sulle prestazioni individuali. Ciò ovviamente favorisce un clima di competitività tra le professionalità di un medesimo ambito lavorativo, pur essendo presenti obiettivi, chiaramente, comuni.

L’unione delle forze è un concetto ancora in parte astratto, ma considerando le difficoltà che tante realtà incontrano per rimanere competitive sul mercato, è il caso forse di iniziare a familiarizzare con il cosiddetto lavoro di gruppo o team working.

Ma perché lavorare in gruppo è meglio?
Quali sono i vantaggi di lavorare in un team?
Scopriamoli insieme!

Il team working

Il team è costituito da un gruppo di persone, con competenze e personalità personali e peculiari, le cui prestazioni, interazioni e relazioni convergono verso il raggiungimento di un obiettivo ben preciso, comune e condiviso. E’ palese che un team non può essere considerato tale semplicemente perché formato da un gruppo di individui.

Il perfetto funzionamento del cosiddetto team working dipende in maniera imprescindibile da una serie di processi, psicologici, motivazionali e pratici.

I vantaggi

Dopo aver compreso cosa significa lavorare in team cerchiamo di evidenziarne i vantaggi.
Oltre a migliorare l’efficacia dell’organizzazione il team working permette una distribuzione equa del lavoro; ciò consente di svolgere il lavoro entro i termini di tempo prefissati.

Tra i vantaggi di natura pratica rientra anche il problem solving; la risoluzione di un problema è chiaramente più semplice e rapida, se affrontata da più individui contemporaneamente.

Allo stesso modo possiamo dire che un eventuale onere di fallimento, o comunque di non raggiungimento degli obiettivi, è ripartito su tutti i membri della squadra, con un conseguente minor carico psicologico (ansia, demotivazione, preoccupazione) sui singoli.

Non da ultimo il vantaggio legato alla condivisione di conoscenze, metodi, competenze e abilità.
Ogni individualità porta all’interno del team il proprio know how; un piccolo dettaglio che incentiva il confronto e lo scambio.

La condivisione migliora la qualità del lavoro, a vantaggio del gruppo stesso e conseguentemente anche della produttività aziendale.

Creare un team di lavoro: regole

Il cosiddetto team building è un processo che richiede tempo e un’attenta selezione di professionalità e personalità.

Il successo di un progetto, a qualsiasi ambito afferisca, dipende dallo spirito di gruppo che si instaura tra gli individui coinvolti. All’interno di un team che opera in direzione di un obiettivo comune non sono in alcun modo contemplati protagonismi e ambizioni personali.

L’abilità di un imprenditore che intende costruire una squadra affiatata e perfettamente ‘funzionante’ sta nel riuscire ad individuare le persone giuste, a motivarle e a renderle un’entità unica che condivide una finalità ben precisa.

Essere un leader non significa delegare e distribuire i compiti; essere leader è qualcosa di molto più complesso. Non basta essere bravi coordinatori; bisogna piuttosto vestire i panni del motivatore e di colui che, all’occorrenza, è pronto a collaborare operativamente. Un leader deve essere una persona disponibile ad ascoltare, al confronto e al dialogo in generale.
Deve in altre parole dimostrare con i fatti di conoscere il significato di lavorare in team.

Ogni progetto, ogni contesto e ogni settore professionale ha caratteristiche peculiari per cui la costruzione di un team non può essere generalizzata né tanto meno ridotta a un elenco di punti da seguire.

Esistono tuttavia alcune regole generali, applicabili e valide per qualsiasi tipologia di gruppo di lavoro:

  • Creare un team dalle dimensioni contenute; nei limiti del possibile, e chiaramente nel rispetto delle esigenze operative e produttive, l’ideale sarebbe non superare le 12 persone.
  • Fissare e rendere noto l’obiettivo comune, che sia ben definito e perseguibile da tutti.
  • Sviluppare la motivazione.
  • Creare una struttura organizzativa che evidenzi, utilizzi, ottimizzi e integri la meglio le competenze, complementari, di ogni singolo membro del gruppo.
  • Stimolare un approccio operativo comune e condiviso, finalizzato agli obiettivi prestazionali.
  • Favorire un atteggiamento di responsabilità condivisa nei confronti delle prestazioni.
  • Agevolare lo scambio di informazioni, attraverso una comunicazione chiara e trasparente.
  • Coordinare in maniera funzionale il gruppo.
  • Costruire un ambiente aperto al confronto e coinvolgente, in cui sussista la fiducia reciproca, un presupposto indispensabile per superare eventuali difficoltà e problematiche.

Il Team Working migliora l’umore in azienda

Una delle maggiori difficoltà di chi gestisce dei collaboratori riguarda l’incapacità di promuovere il senso di appartenenza all’azienda, al brand o all’organizzazione.

Si sa che le persone lavorano per denaro e, molto più raramente, per pura passione. Un manager non può obbligare i collaboratori a sentirsi membri di una realtà. Questo sentimento dovrebbe nascere spontaneamente in un ambiente organizzato e attento alle necessità di tutti. Con il lavoro di squadra si rafforzano i legami ed il livello di stima verso l’azienda creando un clima positivo di fiducia e di grande motivazione. Con il lavoro di squadra ogni persona si sentirà apprezzata e questo contribuirà a comunicare un’immagine molto positiva verso l’esterno.

Quindi lavorare in team, ovvero in squadra, può portare significativi vantaggi in tantissime situazioni.

E tu? Preferisci lavorare da solo o in squadra? Fai parte di un team di lavoro o lavori individualmente? Raccontami della tua esperienza lavorativa…