L'intervista per il progetto #LiberailFuturo: contrasto alla povertà educativa e alla dispersione scolastica

Il responsabile della comunicazione del progetto #LiberailFuturo intervista l'opinion maker Alessio Specolizzi. Durante l'intervista si parlerà di quanto sia fondamentale, per consegnare ai ragazzi un futuro pieno di opportunità e speranze, contrastare la povertà educativa soprattutto attraverso una lotta alla dispersione scolastica e alla riconquista di spazi culturali dedicati ai giovani, tramite azioni dettate da una comunità educante inclusiva attiva sul singolo territorio. 
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Il Progetto #LiberailFuturo 

L’idea progettuale di #LiberailFuturo è realizzata con la finalità di contrastare le cause di povertà educativa minorile attraverso approcci multifunzionali. Il progetto prevede infatti interventi coordinati di prevenzione secondaria per adolescenti, loro insegnanti e famiglie, da attuare nel ciclo della scuola Secondaria di I grado e nella prima fascia della scuola Secondaria di II grado. L’intento permane quello di limitare il tasso di dispersione e di ridurre quell’area di disagio adolescenziale che si evidenzia soprattutto in perdita della motivazione alla continuazione degli studi, problemi di socializzazione e difficoltà relazionali fuori e dentro la famiglia.

L'intervista scritta

Stefano Bernardini - responsabile #LiberailFuturo: "Con l'emergenza sanitaria da covid 19 è cresciuto il disagio psicologico del mondo giovanile: paura, ansia, incertezza sottolineano la necessità da parte dei ragazzi di ricevere ascolto e supporto. Quali sono i segnali che non bisognerebbe sottovalutare?"

Alessio Specolizzi: "Purtroppo, in questo periodo post-emergenza fatto di lunghe pause e burrascose riprese, la nostra generazione del futuro è quella che sta scontando a caro prezzo il disagio legato ad esso ed è colei che porterà ancora con se tali lesioni per un bel po' di tempo. Per questo motivo risulta essere indispensabile poter carpire sin dal primo momento tutti i segnali che caratterizzano il disagio dei più giovani al fine di poterlo contenere e gestire. Dovremmo porre la nostra attenzione a sintomi come l’aumento dell’irritabilità, l’ansia, l’insonnia, la sensazione di mancanza d’aria e l’instabilità del loro umore; in parole povere, tutte quelle manifestazioni che solitamente non fanno parte di una psicologia giovanile tranquilla e spensierata".

Stefano Bernardini - responsabile #LiberailFuturo: "Dopo il coronavirus. Quale pensi saranno gli effetti a lungo termine che i ragazzi porteranno con loro nelle prossime stagioni? Come ne saranno condizionati?" 

Alessio Specolizzi: "Sfortunatamente, in questa pandemia, i bisogni dei giovani sono stati completamente ignorati danneggiando la loro salute mentale. Problemi come l’autolesionismo, l’ansia e la carenza di autostima nei giovani, erano già in aumento nel pre-lockdown e nei mesi successivi, l’ aumento della solitudine e dell’ isolamento sociale ha avuto un impatto negativo sempre maggiore. Indubbiamente, porterà a problemi di tipo emotivo e comportamentale, dovuti sicuramente alla perdita di quella quotidianità sociale ormai assente da più di 1 anno che comportava un confronto indispensabile, ma anche da genitori particolarmente stressati che a loro volta cercando di riadattarsi in un momento di cambiamento come questo. È inevitabile una crisi esistenziale tra i giovani, molti di loro inizieranno a chiedersi il senso della propria vita: tutto questo è normale ed è sicuramente uno step indispensabile per la loro crescita, dobbiamo solo fare molta attenzione a donare loro il giusto sostegno di cui hanno bisogno!".

Stefano Bernardini - responsabile #LiberailFuturo: "Oggigiorno si parla sempre più di "sovraccarico emotivo e fisico" nei giovani che accresce situazioni di stress a causa dell'assenza di socializzazione. Nella tua esperienza di life coach quale pensi che sia la chiave per trasformare le emozioni negative e la paura di questo tempo in un'opportunità?"

Alessio Specolizzi: "Come ho precedentemente anticipato, seppur tragica, reputo questa situazione come un enorme possibilità di riscoprire se stessi con nuove potenzialità che nemmeno sapevamo di avere. Pertanto vi invito a guardare ogni evento apparentemente negativo non come una disgrazia, bensì come un campanello d’ allarme che vi avverte di cambiare prospettiva e di vivere di tutto ciò che nella vita è realmente indispensabile eliminando tutto ciò che voi percepite come negativo: la vita è la vostra! Quindi ascoltatevi, siate “ emotivamente positivi “ e soprattutto non perdete la vostra creatività!".

Stefano Bernardini - responsabile #LiberailFuturo: "Con l'emergenza sanitaria oltre al disagio giovanile sono cresciute le disuguaglianze sociali ed educative. Come l'abbandono della scuola influisce sulla formazione di quelli che saranno i cittadini del futuro?"

Alessio Specolizzi: "I giovani purtroppo hanno subito un brutale arresto delle loro abitudini, delle abitudini che aiutavano il loro istinto ad essere messo a confronto con quello degli altri anche e soprattutto all’ interno delle scuole, ove i giovani passavano la gran parte della loro giornata. Indubbiamente, se non si è scaltri nel nutrire il proprio intelletto, uscire da questa pandemia in modo valoroso e costruttivo risulta essere difficile e le disuguaglianze sociali ed educative arriveranno ad un punto di non ritorno. Spero vivamente che giovani, uomini e donne scelgano di nutrire il proprio intelletto con la cultura, l’unico modo “ autodidatta “ per acquisire nuove prospettive da occhi differenti dai nostri!". 

Stefano Bernardini - responsabile #LiberailFuturo: "In questi tempi di coronavirus anche le coppie di genitori- che spesso hai motivato con il tuo lavorato - sono state poste a dura prova tra convivenza "forzata", a volte costretta in spazi troppo esigui, e regole un pò più "definite". Quali sono i comportamenti che un genitore dovrebbe adottare per comunicare con i propri figli e dar loro ascolto e supporto". 

Alessio Specolizzi: "Come abbiamo precedentemente detto, i genitori dovranno essere un vero e proprio sostegno per i giovani; capisco che non sia facile, soprattutto in questo momento in cui i genitori stessi cercano di fare fronte a questa situazione emotivamente deviata, cercare di comprendere e sostenere un disagio di pari entità; ma intraprendere un vero e proprio viaggio alla scoperta dei problemi dei “ nostri “ giovani, con lo scopo di una conoscenza e comprensione reciproca, è forse uno dei fattori protettivi maggiori in questo momento, tenendo sempre conto del rispetto delle loro tempistiche e dei loro stati d’ animo".

Stefano Bernardini - responsabile #LiberailFuturo: "Quali consigli - che provengono dalla Tua esperienza - daresti a chi vuole riconquistare nuove identità e migliori equilibri personali?"

Alessio Specolizzi: "Il consiglio più grande e più semplice che io possa dare in questo momento è quello di ascoltare se stessi, quello che ci piace, quello che ci fa stare bene, quello che emotivamente ci distrugge e che ci porta verso il basso e ci fa essere prigionieri di una realtà che probabilmente non è la nostra, analizzarlo e trovare la vostra reale identità ed il vostro personale equilibrio. Nella vita non sono molti i momenti in cui potrete soffermarvi per così tanto tempo a pensare e lavorare su voi stessi; siate coraggiosi, non abbiate paura perché dall’ altra parte della “ luna “, non sarete mai da soli e vi assicuro che il sapore di ogni nuova metamorfosi non ha prezzo. Vivete ogni singolo attimo!".