Vi è mai capitato di discutere con il vostro partner, con il vostro amico/a o con un vostro collega di lavoro e avere la persistente sensazione di ripetere incessantemente le stesse frasi e gli stessi argomenti come se essi non fossero mai stati pronunciati?
E vi è mai capitato di avere la percezione di irritare la persona con cui intrattenete un discorso o peggio ancora di non essere ascoltati?
Se la risposta ad almeno una di queste domande è un categorico “ SI! “ vuol dire che avrete estremamente bisogno di imparare ad ascoltare per sviluppare il vostro ascolto attivo ed aiutare il vostro oratore ad assimilarne l’uso.
L'ascolto attivo è un modello di ascolto che vi terrà impegnati con il vostro interlocutore in modo positivo: è il processo di ascoltare attentamente mentre qualcun altro parla, parafrasando e riflettendo su ciò che viene detto, e trattenendo il giudizio e il consiglio, facendo sentire l'altra persona ascoltata e apprezzata.
È proprio per questo motivo che, l’ascolto attivo è la base per qualsiasi conversazione di successo.
Esso implica molto di più che ascoltare qualcuno che parla in quanto quando praticate l'ascolto attivo, vi concentrate completamente su ciò che viene detto, ascoltando con tutti i vostri sensi e ponendo tutta la vostra attenzione alla persona che parla.
Per rispettare un corretto ascolto attivo bisogna:
- Essere neutrale e non giudicante;
- Essere paziente (non bisogna mai riempire ogni momento di silenzio, altrimenti non sarebbe più un “momento di silenzio");
- Emettere dei feedback verbali e non verbali per mostrare segni di ascolto (ad esempio, sorridere di conseguenza ad un’affermazione, mantenere il contatto visivo, sporgersi verso l'interlocutore);
- Fare domande;
- Riflettere su ciò che viene detto;
- Chiedere chiarimenti riguardo quanto udito.
Tutto ciò vi aiuterà ad essere completamente coinvolti e immersi in ciò che l'altra persona sta dicendo, esattamente come un terapeuta che ascolta un paziente: ricordate che siete lì per ascoltare e non per ribattere con le vostre idee e opinioni su ciò che viene detto, a meno che non vi venga richiesto, solo così guadagnerete la fiducia degli altri permettendovi di capire le loro situazioni per offrire supporto ed empatia a chi parla nella speranza che riesca a risolvere i propri problemi.
Ma cosa bisogna NON fare se si vuole ottenere un ottimo ascolto attivo?
- Non essere bloccati nella propria testa e nelle proprie convinzioni;
- Non mostrare rispetto per colui/colei che parla;
- Ascoltare solo un significato superficiale senza analizzare la necessità di un significato sottostante apparentemente invisibile;
- Interrompere o affrettare l’oratore;
- Non stabilire un contatto visivo;
- Distrarsi;
- "Topping" la storia con delle osservazioni o esperienze personali;
- Dimenticare ciò che è stato detto in passato;
- Chiedere dettagli futili, concentrarsi eccessivamente su di essi e perdere il quadro generale del discorso o del problema;
- Ignorare ciò che non comprendete;
- Sognare ad occhi aperti;
- Fare finta di prestare attenzione.
Se riuscirete a seguire questi brevi consigli riguardanti l’ascolto attivo, otterrete innumerevoli impatti positivi sulla vostra vita partendo proprio dalla vostre essenziali relazioni, permettendovi di capire il punto di vista di un'altra persona per rispondere con empatia ad essa tanto da far desiderare all’oratore di parlare più a lungo, facendo percepire che voi siete favorevoli ad una risoluzione del problema “insieme" e permettendovi di divenire una brillante risorsa per il vostro partner, amico o amica.
Anche in ambito lavorativo l'ascolto attivo è particolarmente importante soprattutto se ricoprite una posizione importante o dovete inevitabilmente interagire con i colleghi, in quanto vi consentirà di comprendere i problemi altrui e collaborare per sviluppare soluzioni, potenziando la vostra pazienza, un'abilità preziosa ed indispensabile in qualsiasi posto di lavoro di qualunque entità esso sia.
E ora, mie cari lettori, uno schema pratico da rispettare:
Stabilite un contatto dal 60% al 70% delle volte mentre l'altra persona parla. Inclinatevi verso di essa, reagite e annuite di tanto in tanto con la testa, evitando di incrociare le braccia perché questo è un chiaro segnale di un vostro mancato ascolto.
Parafrasate ciò che è stato detto, piuttosto che offrire consigli o opinioni non richiesti introducendo frasi del tipo "In sintesi, quello che stai dicendo è...", fate attenzione a non interrompere mentre l'altra persona sta parlando e ponete l’ attenzione sull’ultima parola pronunciata da essa proprio perché è l’ ultima parola che potrebbe cambiare l’intero significato del discorso e rivelarvi agli occhi di essa come un cattivo ascoltatore.
Ricordate di analizzare le espressioni facciali, il tono di voce e altri comportamenti perché spesso possono comunicarvi molto più delle sole parole e isolate la vostra voce interiore dettata dai vostri pensieri altrimenti risulterà impossibile ascoltare la propria voce interiore e la voce di qualcun altro nello stesso momento!
Mostrate interesse ponendo domande per chiarire ciò che viene detto, prediligendo domande aperte per incoraggiare il vostro oratore ed evitando le domande chiuse del tipo "sì o no" che tendono a chiudere la vostra conversazione e ricordate di non cambiate mai bruscamente argomento in quanto chiaro segnale di un mancato ascolto.
Ecco a voi un breve esempio pratico di una discussione attiva:
ORATORE: Mi dispiace farti perdere del tempo ma ho litigato con un mio collega di lavoro, sono arrabbiato e non saprei con chi altro parlare!
ASCOLTATORE: No problem, è un piacere! Racconta di più, cos’è successo?
ORATORE: Stavamo discutendo sui nuovi turni di lavoro e mi ha fatto proprio imbestialire!
ASCOLTATORE: Oh, è un argomento sempre così difficile. Devi sentirti turbato dal fatto che hai discusso con un collega a te così caro.
ORATORE: Sì, non riesco ad aiutarlo a farli vedere la situazione dal mio punto di vista.
ASCOLTATORE: E questo come ti ha fatto sentire?
ORATORE: Frustrato e arrabbiato, ma forse è stata anche colpa mia e della mia impulsività.
ASCOLTATORE: Non è mai facile trovare la giusta modalità. Scommetto che hai bisogno di un po' di tempo per capire come ti senti a riguardo.
ORATORE: Sì, credo di sì. Grazie per l'ascolto, avevo solo bisogno di sfogarmi!
Ecco fatto, in questo modo rientrerete nella categoria “UNICI E RICERCATI": tutti vorranno comunicare con voi!
Nel caso in cui, invece, siate voi a parlare e l'altra persona non è un ascoltatore attivo (situazione molto frequente), vi consiglio di trovare un argomento che interessi ad entrambi cercando di modellare su voi stessi una buona capacità di ascolto e divenendo voi stessi gli ascoltatori. Ricordatevi di uscire dalla conversazione se è chiaro che l'altra persona è interessata solo a sentirsi parlare.
L'ascolto attivo è un'importante abilità sociale che ha valore in una varietà di contesti sociali. Praticate questa abilità spesso e diventerà più facile per voi essere rispettosi, cordiali e brillanti agli occhi di tutti coloro che intraprenderanno una chiacchierata con voi e classificarvi come degli ascoltatori unici ed indispensabili!
E tu? Ti sei mai ritrovato/a in circostanze simili difficili da gestire? Raccontami le tue difficoltà e come sei riuscito/a ad uscirne vincitore/vincitrice!